Prato 3-1 Sangiovannese

Mi ero promesso di non scrivere niente. Ed invece.


Ieri il colpo d'occhio del Lungobisenzio era fantastico,un sacco di gente,entusiasmo, il tutto corredato da sciarpe, bandiere rigorosamente biancazzurre.Atmosfera davvero fantastica niente da eccepire.Appena entrato ho sentito una fitta allo stomaco, è stato emozionante.


Il fatto è che sono amareggiato, ieri sera ho sentito una delusione fortissima. Mi hanno deluso in tanti non pensavo che le cose sarebbero andate così. Le stesse persone che mi hanno insegnato a me come a tanti altri i cori contro di Lui, coloro che mi hanno sempre fatto capire che meritiamo di più, che certe manfrine non ci meritano,loro mi hanno deluso. Magari lo sbagliato sono io per carità,ma. Il ma è che dal megafono non ho sentito quello che io,come molti altri,volevano sentire. Sarò un dissidente,sarò un fissato ma ci speravo e ci credevo in un bel coro che chiamasse a raccolta la curva,per dimostrare ancora una volta che noi siamo contro di lui,che noi vogliamo di meglio per la nostra squadra. Ci speravo,ed invece per una partita mi sembrava di essere in Tribuna Centrale,in mezzo agli ''apostoli'' con l'accredito.


Adesso cosa abbiamo risolto? Domenica prossima saremo i soliti 40, lo possiamo contestare? In 40 senza tv e senza niente di niente?. Strano concetto di contestazione. Ieri era la serata giusta per sancire la rottura definitiva con quel bastardo,ribadirgli il concetto che non lo vogliamo ed invece a farlo è stata solo una piccola parte di curva addirittura minacciata se si ripeteva.Roba da pazzi.


Non so quali manfrine si celano dietro questo, non lo voglio nemmeno sapere. Di una cosa sono certo, che quella di ieri sera non era la mia Ferrovia, non era la mia curva battagliera che qualche anno fa dichiarava ''Chi è con lui è contro di noi'' , quella curva che era capace di andare in capo al mondo a dire al Presidente quello che pensava di lui. Proprio perchè era il Centenario,dovevamo chiamare a raccolta i delusi tornati allo stadio per gridare uniti quello che vogliamo per il futuro del Prato, avevamo 4.000 persone disposte a farlo,tranne qualche apostolo o simili. Abbiamo perso un'occasione che non ci ricapiterà più. Ci rivediamo per i prossimi 100 anni,magari ancora in C2 e ancora con un sig Toccafondi al timone. La cosa non mi stupirebbe.


Anche se uno dei pochi,continuo a dirlo

TOCCAFONDI VATTENE