
Si muovono i tifosi del calcio britannico.Hanno deciso di combattere a modo loro il calcio moderno,o per dirla come loro il corporate football. Molti tifosi di club blasonati hanno deciso di creare un club ex novo.Perchè questo?Vi cito tre esempi conosciutissimi,il primo riguardante l'Afc Wimbledon,il secondo l'Fc United of Manchester e per concludere,forse meno conosciuto degli altri due, l'Afc Liverpool.Il minimo comune denomitore di questi tre club creati e gestiti da tifosi,è pressochè lo stesso:una contrarietà netta ad un calcio fatto di storture derivanti dalle vagonate di quattrini che vi circolano,ed una totale mancanza di rispetto dei valori cardine del gioco.Tra essi senza ombra di dubbio vi annoveriamo il rispetto per la comunità locale della squadra.In Premier League,infatti, il trend è lo stesso,l'arrivo del magnate straniero di turno e lo stuolo di estranei alle città inglesi senza alcun legame con le loro squadre.L'Afc Wimbledon nacque nel 2002,quando la dirigenza del club decise di stabilire la sede della squadra a Milton Keynes a circa 100 km di distanza,privati della loro squadra i tifosi del sud di Londra decisero di dar vita ad un club tutto loro.Meglio partire dai bassifondi delle leghe dilettantistiche, che doversi piegare all’umiliazione di sostenere una squadra sradicata dal suo luogo d’origine e per giunta con un nome diverso(Mk Dons), hanno pensato.L'Fc United of Manchester è un altro esempio di calcio fatto dai tifosi.La squadra nacque dopo l'avvento dei Glazer alla proprietà dei Red Devils.Molti tifosi si opposero in quanto vedevano all'orizzonte solo un sacco di debiti(ed ebbero ragione),inoltre mettiamoci anche il fatto che i tifosi di calcio inglesi non hanno grande simpatia verso gli americani.Così è nato l'Fc United of Manchester, per rendere il calcio alla comunità locale,e come si legge nel manifesto della squadra,che ha tutte le caratteristiche di un ente no profit, '' il club è gestito in maniera democratica dai membri,accessibile da tutti gli abitanti di Manchester''.Le partite le disputano a Bury,periferia nord di Manchester,nel piccolo Gigg Lane,che non sarà il teatro dei sogni ma ha avuto i suoi record.Infatti nel 2006 ha sancito il primato di spettatori per le categorie dilettantistiche di sua maestà,registrando ben 6.023 spettatori nella partita contro il Gren Harwood Town.Il prezzo del biglietto è stabilito attraverso il contributo volontario,ovvero ciascuno da a seconda delle sue disponibilità economiche una somma di denaro per vedere il match.Liverpool si è divisa in 3 metà,non esistono più le due fazioni Liverpool ed Everton,adesso in città esiste un terza forza rappresentata dall'Afc Liverpool. Il promotore di tutta quest'operazione, Alun Parry, ha dichiarato che la reale motivazione della nascita del nuovo club è la difficoltà di continuare a seguire il Liverpool in Premier, dato l'elevato costo dei biglietti.Oltre a questo aggiungiamoci le proteste per la presa del club da parte dei due milionari Hicks e Gillet(americani anche loro) ed il piatto è fatto. Volendo salvare le tradizioni calpestate dai nuovi proprietari, ha voluto rimarcare,Parry, con questa iniziativa lo spirito che anima ed ha sempre animato la Kop.Il club ha già 500 soci, ma si punta ad arrivare presto a quota 1000,diffusissima la fanzine Roots dedicata all'Afc.
Queste sono alcune realtà da prendere in considerazione,soprattuto mi piace moltissimo il concetto che sta prendendo campo tra molti tifosi,di far tornare il calcio in mano alla comunità locale.Alla città che ospita e che vive della sua squadra.
3 commenti:
sono cose molto belle e che ridanno al calcio la sua conotazione di sport popolare...sport della gente...l'unica cosa che mi chiedo è: se vanno via i presidenti malvisti dai tifosi e questi ultimi torneranno ad identificarsi nelle squadre di premier che ne sarà di queste nuove società che giocano nei campionati dilettantistici?
Veramente una bella cosa, non c'è che dire.
Certo è che non bisognerebbe legarsi così tanto ad un presidente o ad una società visto che (tranne che a Prato) cambiano e quindi ci si potrebbe poi trovare in difficoltà.
Mettiamo che Glazer và via e il Man UTD lo compra un inglessisimo di lì super tifoso, diventa un bel casino.
Comunque senza dubbio è una cosa da cui prender spunto, sopratutto qui da noi dove è morto tutto e sopratutto vista la repressione e le tessere e tesserine che stanno tirando fori.
Speriamo di no ma rischia di diventare una strada da DOVER percorrere per sopravvivere.
NO AL CALCIO MODERNO
SI' AL CALCIO DI NOI TIFOSI, VORREI CHE PRATO AVESSE UNA SOCIETA' AD AZIONARIATO POPOLARE CMQ MEGLIO RIPARTIRE DA ZERO CHE CON TOCCAFONDI
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