mercoledì 13 maggio 2015

Carrarese-Prato 0-1

Fine anno tempo di bilanci.
O forse no.
O forse questa volta non ce n'è proprio bisogno.
Questa volta, ancora una volta, la Ferrovia non ha avuto nè ha da dimostrare niente a nessuno.
La stagione è partita in salita, con una Curva finalmente compatta, finalmente riunita, finalmente pulsante e ruggente.
Una Curva che ha saputo mettere da parte tanti, troppi discorsi, per fondere insieme vecchi e nuovi entusiasmi, rabbia antica e sana cattiveria moderna, voci scalfite da mille stagioni e nuove ugole scintillanti.
Inutile dire che non è stato, comunque, per niente facile.
Il lavoro che c'è dietro è stato (ed è) enorme e solo chi ha avuto l'onore (e l'onere) di gestire una Curva se ne può, forse, rendere conto.
Ci eravamo illusi poi, nuovamente e ostinatamente, che qualcosa potesse essere diverso anche dal lato prettamente sportivo, salvo poi ritrovarsi come ogni Natale a piangere sul latte versato e a fare i conti per vedere di riuscire a salvarsi, ancora una volta, all'ultimo minuto dell'ultima giornata.
Triste e abituale routine per noi.
Ma, come amiamo spesso dire, più perdiamo e più siamo belli.
Più ci prendono a mazzate e più ci gasiamo.
Più ci mettono davanti una società e una squadra indegna e più Noi andiamo a giro per l'Italia a mostrare orgogliosamente i muscoli.
La fortuna di questa città, della nostra gente e della nostra Curva è proprio questa: avere un orgoglio così smisurato da riuscire perfettamente a scindere il nostro essere da tutto il resto.
Risultati e classifiche comprese.
Tutti ci dicono che non esiste al mondo situazione paradossale come la nostra, ci dicono che non vedremo mai altro rispetto alla triste serie C, ci dicono che siamo 3 scemi in fila, ci dicono "mai una gioia", ci dicono che "finchè c'è Lui non ci torno", ci dicono un sacco di cose....
Come dargli torto? In fondo a pensarci bene hanno tutti le loro sacrosante ragioni.
Ma far parte di Noi, invece, è una fortuna.
Chi può vantare una identità così forte, forgiata solo su sconfitte e delusioni?
La Ferrovia è una scuola di vita prima che di tifo, ti tempra addosso quel carattere frutto di amicizie, km, botte e scazzi che nessun altro può e potrà mai capire.
Perchè tutti hanno goduto sportivamente, Noi no.
Perchè tutti si sono abbracciati alla fine di un campionato sognando la promozione, Noi no.
Perchè tutti hanno avuto il bomber, il mister, il Presidente della "scalata" o del "ciclo vincente", Noi no.
NOI GODIAMO NELL'ESSERE NOI.
NOI VIVIAMO DELLA NOSTRA AMICIZIA FRATERNA.
E QUESTO MAI NESSUNO CE LO POTRA' TOGLIERE O NEGARE.
E chi non lo capisce può, come si dice dalle nostre parti, pigliare e levassi tre passi da i coglioni.
Le parole le porta via il vento e, quindi evitiamo, di ringraziare qui sopra tutti i gruppi della Ferrovia, tutti coloro che ci hanno supportato e tutti coloro che hanno donato parte della loro libertà personale per quella Maglia e per questa Curva.
Ci sembrerebbe brutto e retorico rendere grazie dietro uno schermo, non è nel nostro stile.
Quindi per il momento godetevi le vostre ferie e la vostra voce finalmente squillante ma....non prendete impegni per Sabato 13 Giugno!
Con immenso amore.
La Vostra Curva!
AVANTI ULTRAS, AVANTI MilleNoveCentoOtto!

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