mercoledì 22 aprile 2015

Prato - Teramo 1-0

Qui finalmente a raccontarvi di una vittoria. Arriva al Lungo la capolista dopo una settimana di pre gara ricca di entusiasmo al botteghino ospite. Sono quasi mille i teramani arrivati in occasione di questa partita. Eh già, anche loro ci sono quasi. Va bene: che non si sarebbe goduto o festeggiato nemmeno quest'anno lo avevamo capito fin da subito, malgrado l'accordo con l'Inter e altre novelle cantate e suonate in estate. A Prato si fa presto a rassegnarsi a quello che E' il Prato Calcio e a quelle che sono le sue ambizioni. Vedere festeggiare la B ad altri in casa nostra però, lo riteniamo una punizione un po' eccessiva. Non ci stiamo. Perchè sarà pure vero che la ruota gira per tutti, ma evidentemente, noi si rimane parecchio fuori mano. Entriamo a Casa Nostra con la voglia di sputare tutta la rabbia che abbiamo dentro, tutta quella maledetta rassegnazione, tutti quegl'anni di merda a zonzo per paesi di provincia sconosciuti alle cartine. Con la voglia di dire che ci siamo ancora, con la stessa grinta, determinazione e bellezza di sempre. Ci troviamo davanti un settore stra pieno, una coreografia realizzata per l'occasione, un entusiasmo al limite dell'inimmaginabile. E così tiriamo fuori l'orgoglio e i polmoni  Solo Per La Maglia. Il resto vien da sè: la fierezza e l'onore di una città che non china il capo e si mostra, bella, davanti a chi, in fondo, è solo un po' più fortunato. Poi la vittoria, rara cornice, che appaga tutti gli sforzi di 90 minuti di sangue sugli spalti. Segno che forse i tifosi sono ancora il 12esimo uomo in campo e non importa il numero, importa il cuore.

Segnaliamo infine, la presenza di un gruppo di ragazzi non tesserati di Teramo arrivati a Prato e non fatti entrare...
AVANTI ULTRAS, AVANTI MilleNoveCentoOtto!

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