Prima di parlare della partita di ieri, semmai ci fosse qualcosa da dire, è bene soffermarsi sulla settimana appena trascorsa durante la quale si è svolto il processo per gli scontri nel dopo Prato-Piacenza.
In riferimento a quella giornata - e a tutta la scorsa stagione - c'è un appunto che tutti noi ci siamo sempre tenuti dentro.
Che la sproporzionalità delle pene inflitte ai nostri fratelli e ai Piacentini rispetto ai fatti accaduti sia servita soltanto alla Questura per tappare e distrarre la pubblica opinione dall'incapacità e dalla pressapochezza del lavoro che le Forze dell'Ordine svolgono ogni domenica relativamente alla gestione del servizio d'ordine al Lungobisenzio. Trattando come ospiti i padroni di casa, e lasciando una libertà di movimento agli ospiti (che è benaccetta, sia chiaro!) che mal si combacia alla meticolosità applicata nel rispetto di ogni normativa nei nostri confronti.
Di risse e scazzottate la cronaca locale è piena, non vi è giorno in cui non si registrano atti di violenza.
Ma mai in nessun caso abbiamo assistito ad un accanimento così selvaggio e vile da parte di sbirri e giornali per una scazzottata, senza feriti e danni a persone esterne.
Tanto dovevano passare da paladini dela giustizia che hanno ben pensato di etichettarci come Sub-Animali.
I suddetti Sub-Animali solo per fare un esempio, sono soliti - che per ricordare l'anno scorso - hanno manifestato più volte di saper essere solidali con chi ha avuto bisogno di aiuti immediati, portando soccorso agli alluvionati nel carrarino o ai terremotati nel modenese. Però questo ovviamente nessuno l'ha mai ricordato quando c'era da sputtanare i nostri nomi sui giornali, altrimenti il ruolo del problema pubblico numero uno in città verrebbe sminuito.
E' stata un durissima botta per la nostra Curva, che tutt'ora porta i segni sul proprio presente, ma che ci vede sempre più convinti del nostro essere e delle nostre scelte di vita. Ben sapendo che noi, in questa triste Italietta, siamo gli unici a prendersi le proprio responsabilità sulle spalle per le azioni che compiamo.
Nessuno cerca alibi o assoluzioni, vorremmo semplicemente essere trattati come cittadini normali.
Adesso è il momento del silezio e della lotta.
Tutti hanno pagato con carcere e trattamenti da mafiosi, tutti continuano a pagare ogni domenica, ma tutti torneranno in curva a cantare.
A testa alta.
ULTRAS LIBERI !!
Tornando a domenica l'unica nota positiva è la splendida giornata trascorsa insieme ai nostri fratelli di Mantova. Il tempo che passa serve solo a fortificare questa splendida amicizia, che va da sempre avanti a tutto!
TOCCAFONDI VATTENE
NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO!
NO ALL'ART. 9!
1 commento:
Ultras stile di vita non mollermo mai!
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