Da 5 anni a questa parte Novembre è sempre un mese particolare, proprio perchè ritorna alla mente con più prepotenza di sempre quella sciagurata domenica in cui venne ucciso Gabriele Sandri.
Quest'anno l'anniversario cascava di domenica, e il nostro primo pensiero della giornata è stato poter rendere omaggio alla sua memoria nel miglior modo possibile.
Cori estriscioni a scandire alto il nome di Gabriele, un modo semplice ma efficace per portare avanti una vita spezzata con troppa, mai abbastanza idiozia.
Nel frattempo, al Lungobisenzio si assisteva all'arrivo della capolista, nonchè all'ennesimo diluvio della stagione. A questo giro direi che l'acquazzone di turno ha portato più che bene, regalandoci e sorprendendoci con quattro gol che che hanno sicuramente fatto bene al morale, alla classifica e alla salute.
Purtroppo se il nostro entusiasmo è cieco, se la nostra fede è sorda, l'umore dei pratesi verso il calcio si conferma palesemente in stato comatoso. Nonostante la bella vittoria di Benevento non si contano sui gradoni che i soliti, immensi cuori di sempre. Un tesoro inestimabile, da difendere, ma di cui non accontentarsi. Bisogna riportare la gente al Lungobisenzio. In qualsiasi modo;
Il vuoto intorno comunque non ci deprime ma ci stmolta per un ottima prestazione; cori, battimani, sciarpate.
Tanti i cori ai "soliti noti"che la domenica non possono essere al nostro fianco, i nostri presenti alla dirigenza, e qualche coro - finalmente con partecipazione spontanea da tutto lo stadio - contro la sciagurata idea di riunirci sotto la Provincia di Firenze.
Insomma, una domenica ricca di emozioni che abbiamo potuto condividere a gomiti alti con i nostri fratelli di Mantova.
Finchè morte non ci separi: AC PRATO 1908
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