Villacidrese-Prato 1-4

Ed eccoci di ritorno dalla "trasferta dell'anno" , potevo aspettare un altro pò per scrivere, considerando che siamo tornati a Prato alle 9 stamattina e che siamo tutti più o meno devastati ma, forse, con gli occhi ancora pesti e cisposi è ancora più bello.
Una 3 giorni stratosferica, dal primo all'ultimo momento.
Ci troviamo in Sacra sabato sera verso l'ora di cena e, complici i soliti ritardatari e il carico ingente di birra sul pulmino, siamo subito costretti a mandare "a bulla" il magico furgoncino da 9 per arrivare in tempo a pigliare i traghetto delle 23.30.
Ovviamente riusciamo nell'intento e anzi abbiamo anche il tempo per qualche stronzata pre-partenza.
Pronti via, si parte con una quantita di stronzate,risate,birre,pali ecc..ecc..che non basterebbe un blog intero per descriverlo.
La notte passa che nemmeno ce ne accorgiamo, ore dormite complessivamente in 9: due, max tre (arrotondando per eccesso vista la "sonnolenza" di uno di noi).
Arriviamo a Villacidro che è ancora metà mattina, non contenti delle Spaten lettarlmente fumate nel viaggio ci sbarbichiamo in un barrino del posto a sorseggiare violentemente litrate di Ichnusa, alcune anche offerte dai simpatici e cordiali abitanti del posto.
Giro in centro, qualche "sosta" di ripiglio e via dal magico Zurito, dove tra cozze,vino,formaggi,pane carasau,ciccia,mirti e limoncelli ci alziamo tutti e 9 barcollanti e totalmente incapaci di intendere e di volere.
In questo stato ci dirigiamo verso lo stadio (più simile ad un campo santo per la realtà) dove, forniti di biglietto scritto a mano su un foglietto, e superate le solite rotture da parte dei blues, ci posizionamo tra i locali poichè COME SEMPRE sprovvisti di tesserina magica.
Visto l'entusiasmo ed i numeri facciamo un ottimo tifo, costante per 90 minuti ed intervallato da scene ai limiti del grottesco, complici steward poco comprensivi, reti poco resistenti, pseudo fossati di divisione e le già citate quantità smodate di mirto.
Anche il match scorre veloce, passiamo da perdere dall'ultima in classifica a passeggiare letteralmente sommergendoli di reti e condannando questo simpatico borgo alla serie D, mentre noi stessi ci apprestiamo a scozzarci domenica con il Carpi.
Il risultato è comunque solamente il coronamento di una giornata a dir poco memorabile.
Al fischio finale pretendiamo le maglie dai nostri giocatorucoli e scappiamo di nuovo verso Olbia, non prima di un rapido scambio di vedute con qualche pastore sardo travestito da tifoso villacidrese.
Con 3 punti in saccioccia, la pancia e il fegato pieni all'inverosimile, le faccie abbronzate da un dolce sole primaverile compare FINALMENTE un bel sorriso su ognuno di noi, sorriso che molte volte ci è stato negato da una società senza ambizioni ma che proveddiamo ad auto-regalarci poichè MERITIAMO SICURAMENTE DI PIU'.
Sono sicuro che i 9 presente manterranno sempre nel luoro cuore un posticino per questa trasferta, per i berci in centro a Villacidro, per le Spaten ghiacciate, per il Bar Sport, per i divani sudici e puzzolenti dove si "dormiva", per i vecchini locali e per la nostra incommensurabile bellezza e forza d'animo.

BELLI COME NOI GL'HANNO SEMPRE DA NASCERE


AVANTI CURVA FERROVIA
AVANTI ULTRAS