Una settimana che ha visto giornali, prefetti, siti e forum su internet, intenti a capire e spiegare il perchè in questo derby si sarebbero viste e vissute situazioni che per gli amanti dello stadio danno il voltastomaco. A Prato per la prima volta, in un derby, una classicissima della c2, viene vietata la trasferta alla tifoseria ospite.
Decisione figlia della novità del 2010, la famigerata tessera del tifoso, che ovviamente anche a Carrara nessuno ha sottoscritto o quanto meno utilizzato per venire a Prato.
Già dall'inizio della mattinata si vede un incessante ed inutile lavoro delle FdO. Si danno da fare come da tempo non si vedeva, in cerca di che e di chi non si s'è ancora capito. Camionette, volanti, elicotteri, digos e compagnia bella, tutti intenti a garantire la sicurezza a qualcuno di non definito.
Tutti allarmati dall'arrivo dei carrarini (che poi non arriveranno mai ufficialmente...ma vabbè, chi c'era sà) che avevano manifestato più volte con comunicati e appelli di venire ugualemente a Prato a seguire e tifare per la propria squadra da fuori lo stadio, giustamente da liberi cittadini, fermati anche dalla diretta in tv in tutta la provincia marmifera che sicuramente avrà smorzato la fame di calcio e il senso di privazione di un diritto ai più.
Alla fine l'unica cosa che abbiamo notato è stato solo il nervosismo che c'era nell'aria. E tant'è che al prefiltraggio iniziamo subito tastato con mano che aria tirava.
Scrupolose perquisizioni, inflessibili steward e assurdi controlli, toni minatori e ancora assurdi sequestri di materiale coreografico contro la tessera.
Dentro lo stadio si vive un aria dismessa e stranita, il grigiore della giornata verrà spezzato solo dalle nostra bandiere e dalle nostre voci.

I primi 15 minuti passano in silenzio per protesta contro la tessera e il divieto per la trasferta, con la consapevolezza che oggi è toccato a loro stare a casa, domani toccherà a noi, e così ad oltranza, fin tanto che forse un giorno riusciranno a toglierci di mezzo davvero. Uccidendo il calcio, ma non noi.
Interrompiamo il silenzio con i soliti cori contro la tessera e chi l'ha messa in atto, per gli ultras e per noi. Stranamente la partita è a nostro favore, e anche il tifo ne guadagna di intesità e continuità per l'intera gara, nonostante come sempre siamo veramente a ranghi ridotti. Al novantesimo finalmente una gioia!
Dopo Gavorrano, ancora da digerire per i pochi presenti, battere la ricca e rinata e gasata Carrarese ha fatto bene almeno al morale, visto che ancora la squadra deve dimostrare quello che vale e già a Chieti si vedrà subito il valore reale di questa vittoria.
Certo che se questo è il calcio che vogliono a tutti i costi, la voglia di lasciarglielo è tanta, almeno un giorno potranno tutti dirci la triste frase "avevate ragione!".
NON CI AVRETE MAI COME VOLETE VOI, ULTRAS LIBERI!
6 commenti:
Io però oltre a salutare il caro Belini, coro che è mancato purtroppo, mi sarebbe garbato anche un coro del tipo "Elicottero elicottero elicottero".
SISTEMA RIDICOLO.
chi c'era sà..dici bene..ma non dire che non siamo venuti
io non ho visto nessuno fisicamente con i miei occhi ma vista l'agitazione pare che qualcuno c'era davvero...onore a voi anche se dalle aspettative sembrava dovessero arrivare almeno un centinaio di carrarini fuori dal settore ospiti....mah...
Chi c'era sà. FINE DELLA DISCUSSIONE
Carrarini ce n'era, non come avevano sbandierato ai 4 venti ma nsomma.
ULTRAS LIBERI
e doveano venì in 200 ...gnamooooooooooo siamo seri sù....vai tranquillo che se staano più zitti la partita in casa con la tv un gliela metteano mica, così magari veniano fori com'avean detto.
gramooooooooooooooooooooooooooooooo.
gl'è bastao un televisore pe fassì chè si dimenticassero della tessera e del divieto....gnamoooooooooooooooooooooooooooooooo...
ma chi si ole pigliare in giro.....
e doomenica tutti a cantare contro il calcio delle paytv.....ma daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii...
Gli ultras del prato mi sono simpatici saluti da Stabia
Ultras Stabia 1907
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