giovedì 11 novembre 2010

11 / 11 / 2007 ------ 11 / 11 / 2010




Sì, con oggi sono tre anni.
E sono tre anni che continuiamo a chiederci come si possa morire così.
Come si possa morire così per colpa di quello Stato che dovrebbe tutelarti e non ammazzarti con un colpo di pistola per non aver fatto niente.
Come un omicidio di questa portata possa essere punito con solo 6 anni di pena, a dispetto di chi la pena se la porterà in seno per tutta la vita, ovvero i suoi genitori, ma un pò anche tutti noi, che ci siamo rivisti in lui perchè per le circostanze in cui è morto, poteva esserci qualsiasi altra persona che si faceva gli affari suoi lì in quell'autogrill, quella domenica.
E allora la rabbia non si ferma, aumenta. La ragione non trova risposta, il sangue ti ribolle dentro e t'incazzi ancora di più.

Ma di parole ne sono state spese tante, di striscioni, di pensieri, di scritte sui muri, e tante altre ne verranno spese, in nome della verità, in nome della memoria, in nome di tutti coloro che sono stati uccisi dallo Stato e chiedono ancora giustizia. Perchè non risucceda mai più e perchè nessuno poliziotto si possa più prendersi il diritto di poter decidere quando può finire la tua vita.


GIUSTIZIA PER GABRIELE

2 commenti:

Cap_Murdock ha detto...

ACAB

Anonimo ha detto...

SPACCAROTELLA PEZZO DI MERDA