
Riporto un'Intervista a Tre fatta dalla Gazzetta dello Sport al Ministro Maroni,il Presidente della Federcalcio Abete ed il Presidente della Lega Calcio Beretta.
Ministro Maroni, la tessera del tifoso sarà obbligatoria dal 1° gennaio 2010: la data viene confermata?
"Confermo. La decisione è stata presa dopo aver sentito tutte le componenti. Non ci sono state forzature. Nel 2008 ho discusso con le società. Sul piano sostanziale, i club hanno dato l’okay. Su quello pratico, hanno cercato di fissare dei paletti. A questo punto, c’erano due strade da percorrere: o cancellare il programma perché i club non vogliono, oppure andare avanti. La collaborazione è fondamentale. La tessera del tifoso non vuole essere una misura coercitiva, ma chi non collabora avrà maggiori restrizioni".
Presidente Beretta, i club hanno posizioni diverse sulla tessera del tifoso. Il problema di fondo riguarda i costi?
"Noi stiamo lavorando per trovare una soluzione, ma il mio pensiero è che si è partiti con il piede sbagliato. La scadenza del 1° gennaio 2010 è obiettivamente complicata e rischia di essere vissuta come una schedatura. Al contrario, uno strumento di questo genere, costruito bene, penso che possa avere un valore positivo. Noi rivolgiamo questa proposta al ministro Maroni: rinviare la partenza della tessera del tifoso all’inizio della prossima stagione. Il rinvio non avrebbe lo scopo di guadagnare tempo, ma quello, invece, di creare una politica di consenso".
Presidente Abete, qual è la posizione della Federcalcio?
"La nostra idea è quella di seguire un percorso comune fino a gennaio e poi di fare una verifica. Il problema non è la tessera del tifoso, ma il biglietto nominale, che esiste solo in Italia. C’è anche, a mio avviso, un problema di comunicazione. Va spiegato bene il concetto che la tessera del tifoso è una facoltà e non un obbligo".
Ministro Maroni, la sua risposta ad una richiesta di rinvio?
"Non esistono problemi tecnici e giuridici che giustifichino il rinvio. Non essendoci problemi di questo genere, perché non partire? Io invece vorrei capire se i club vogliono davvero la tessera del tifoso. A questo punto io potrei dire si parte, ma tendo una mano: sono pronto a discutere l’ipotesi di un rinvio, ma solo di fronte all’adesione unanime dei club di A e B al programma".
Presidente Beretta, come risponde all’apertura del ministro Maroni?
"Il problema di fondo è che è passato un messaggio che fa vivere male la tessera. Ci sono alcuni meccanismi da rivedere. Le forzature non aiutano, serve la politica dei consensi".
Ministro, qual è la sua replica? "Forse non mi sono spiegato bene. Non c’è alcuna volontà da parte mia di riaprire il tavolo di discussione. Io mi aspetto l’adesione unanime delle società, un impegno scritto da parte del cento per cento dei club. È solo questa la condizione preliminare per un eventuale rinvio. Non posso accettare che un presidente come Zamparini affermi che la tessera del tifoso è liberticida e richiama il fascismo. Se queste sono le premesse, il ministro va avanti per la sua strada".
Ministro Maroni, è vero che è allo studio il lancio di una campagna d’informazione per spiegare agli italiani che cosa sia la tessera del tifoso?
"Sì, abbiamo un lungo elenco di personaggi da coinvolgere nell’iniziativa. Sicuramente non si tratterà di calciatori".
Sono allo studio nuovi provvedimenti antiviolenza?
"Le normative attuali garantiscono la sicurezza all’interno degli stadi. Ora dobbiamo migliorare la situazione all’esterno. Va reso più efficiente il sistema dei controlli". [
La situazione attuale?
"Le prime tre giornate di campionato hanno mostrato alcuni segnali di ripresa del fenomeno violenza. È la conferma che se si allenta la vigilanza, la violenza torna a farsi sentire".
Come si giustifica il lancio di 17 bombe carta in curva Sud durante Roma-Fiorentina?
"Io sono per la tolleranza zero e sono pronto ad inasprire i controlli per evitare che si ripetano fatti come quelli di Roma-Fiorentina. Se serviranno i metal detector o altri filtri che costringeranno i tifosi a restare in coda due-tre ore per entrare allo stadio, lo faremo".
A Firenze c’è stato un segnale di tendenza opposta con l’abbattimento delle barriere. "La strada di Firenze è quella giusta. Noi vogliamo arrivare a questo tipo di modello".
Mai pensato all’abolizione del tifo organizzato, come sta accadendo in Spagna? "
È una strada difficilmente praticabile in Italia".
No Al Calcio Moderno.
No alla tessera del tifoso.
6 commenti:
MARONI BOIA TESSERA LA MAIALA DI TO MA!
DOBBIAMO DIRE CHE SONO IN OTTIMA SINTONIA QST 3 EH!!! MA SE NON SANNO ICCHè DEANO DIRE!!. ROBA DA MATTI.
NO ALLA TESSERA
..POSS.
maroni tu perdi tanti voti, cl'è meglio se tu cambi idea!!!!!!!!!!!
buono lo 0 a 0 peccato per la lucchese che scappa sempre di più. temo che siano superiori ma crediamoci.
incredibile quello che è successo a carrara........
se volete fate i campionati senza giocare negli stadi, anzi, facciamo i campionati solo alla playstation................
grazie maroni
Cioè e il fatto di stare 2o3 ore fuori per entrare allo stadio a vedere una partita..? ma ve ne rendete conto..?? quello che è successo oggi a Carrara..è l esempio di un organizzazione PESSIMA..
lukino..
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