Prato 0-2 Cisco Roma

Come da copione.Ormai chi segue il Prato lo sa. A obiettivo raggiunto,che sia la salvezza o una qualificazione ai Play-off,è usanza da queste parti cedere partite ai migliori offerenti,dispensando punti e figuracce a destra e a manca.Sua Maestà ci fa le sue fortune,lo sappiamo tutti fin troppo bene. Il punto è che anche oggi abbiamo perso,dopo il rocambolesco pareggio di Celano,Domenica giochiamo a Bassano,il quale ci talloneggia a soli due punti di distacco,il che vuol dire che se andiamo la e perdiamo arriviamo quinti. Quinti in questo momento vorrebbe dire semifinale contro il Viareggio,che oggi ha steso per ben 3a0 il Giulianova,altro che partite vendute. Quello che personalmente mi preoccupa sono i Play-off.Mi auguro che il sig Presidente abbia il buongusto di non vedere anche quelli,lo spero anche se detto tra noi,non mi stupirei nemmeno più di tanto del contrario. Anche se ormai ci siamo abituati. Certe volte mi chiedo come si faccia a tenere una squadra in questo modo,privi di spirito sportivo,di ambizione,di dignità.Solo un balocco,un giocattolo,un escamotage per fare soldi.Una squadra attaccata ad un respiratore,una squadra sempre agonizzante anno dopo anno. Un altro anno di serie c2 firmerebbe la condanna a morte del calcio a Prato,sempre se ce ne fosse ancora il bisogno.Lo stadio di oggi era desolatamente vuoto,sintomo di cosa vogliono dire 30 anni di gestione Toccafondi.sintomo di una città completamente disinteressata,sintomo di gente che ti considera ancora un cretino se vai a vedere il Prato.Una famiglia capace di far disinnamorare un'intera città della propria squadra. Lo so,sono sempre le solite frase e le solite parole. Ma da questo Blog,e da chi scrive,anche nel caso remoto che il Prato ce la dovesse fare a salire, le parole ed il grido TOCCAFONDI VATTENE non saranno mai messe a tacere nemmeno,e soprattutto,per far spazio ad una festa.

TOCCAFONDI VATTENE